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<p>Voi siete qui: <a href=index.html>Inizio</a> <span class=u>‣</span> <a href=indice.html#prefazione>Immersione in Python 3</a> <span class=u>‣</span>
<h1>Prefazione</h1>
<p id=toc>
<p class=f>Se sette anni fa mi aveste detto che mi sarei ritrovato qui seduto a scrivere la prefazione di un libro, tanto meno la prefazione di un libro di programmazione, vi avrei guardato incredulo e probabilmente mi sarei messo a ridere.
<p>Invece sono qui. Sette anni fa ero semplicemente un ingegnere di collaudo con alcune competenze di scripting e una formazione da amministratore di sistema. Non programmavo molto e non avevo alcuna passione per la programmazione, neanche per sogno.
<p>Un giorno, qualcuno che sarebbe diventato presto un mio collega mi parlò di questo “nuovo” linguaggio di “scripting” chiamato Python. Mi disse che era facile da imparare e che nonostante fossi scettico — i programmatori sembravano essere così lontani dal mio “mondo reale” di test, sistemi e utenti — avrei potuto aggiungerlo all’insieme delle mie conoscenze. Andai alla libreria più vicina e comprai il primo libro che trovai.
<p>Il libro che comprai era l’originale <cite>Immersione in Python</cite> di Mark Pilgrim. Devo pensare di non essere la sola persona a poter dire senza esagerare che quel libro ha cambiato la mia vita e la mia carriera per sempre.
<p>Il libro di Mark — la sua passione per Python e per la divulgazione — e il linguaggio stesso hanno fondamentalmente cambiato il mio modo di pensare. Il libro non è stata solo l’ennesima lettura di argomento tecnologico, ma mi ha spinto a programmare e a rappresentare le mie idee in un modo completamente nuovo e sconosciuto. La passione di Mark per il linguaggio mi ha contagiato con una passione scoperta solo in quel momento.
<p>Ora, sette anni dopo, collaboro all'implementazione della libreria standard di Python, sono un membro attivo della comunità e insegno il linguaggio a quante più persone è possibile. Uso Python nel mio tempo libero e lo uso nel mio lavoro. Contribuisco al linguaggio durante i pisolini di mia figlia. <cite>Immersione in Python</cite> — e lo stesso Python — mi hanno cambiato.
<p>Come linguaggio, Python potrebbe non essere il più bello o il più flessibile. Però è pulito, semplice e potente. La sua eleganza sta nella semplicità e nella praticità che gli sono care. La sua flessibilità sta nel mettervi in grado — nel mettere in grado chiunque — di fare qualcosa — qualsiasi cosa — e semplicemente “togliersi di mezzo”.
<p>Lo ripeto da tempo: la bellezza di Python è che scala “verso l’alto” — è utile per qualcuno che voglia solo fare un po’ di matematica o programmare qualcosa di semplice, pur rimanendo utile per i programmatori che vogliono creare sistemi su larga scala, framework per applicazioni web, o siti di condivisione video dal valore di svariati milioni di dollari.
<p>Python ha avuto le sue imperfezioni. Costruire un linguaggio è molto simile, almeno per come la vedo io, a imparare a programmare. È un processo evolutivo in cui dovete costantemente mettere in discussione le decisioni che avete preso ed essere ben disposti a correggere quelle decisioni.
<p>Fondamentalmente, Python 3 è questo: l’ammissione degli errori unita alle successive correzioni per rimuovere alcune delle imperfezioni, magari introducendone delle nuove. Python 3 dimostra una consapevolezza di sé e una volontà di evolvere nelle direzioni più necessarie che non si vedono molto spesso in giro.
<p>Python 3 non ridefinisce tutto il linguaggio Python che conoscevate prima, non ne altera le fondamenta né lo invalida di colpo; invece, prende un linguaggio che ha superato la prova del tempo e combattuto tante battaglie e lo migliora in maniera pratica e razionale.
<p>Python 3 non è il punto d’arrivo nell'evoluzione del linguaggio — proprio per niente. Nuove caratteristiche, nuova sintassi e nuove librerie vengono ancora aggiunte e probabilmente verranno ancora aggiunte, modificate e rimosse per tutto il tempo in cui Python continuerà a vivere.
<p>Python 3 è semplicemente una piattaforma più pulita ed evoluta per fare in modo che voi lettori siate produttivi.
<p>Proprio come Python 3, <cite>Immersione in Python 3</cite> è l’evoluzione di una cosa già molto buona in una cosa anche migliore. La passione, l’arguzia e lo stile affascinante di Mark sono rimasti intatti. Il materiale è stato ampliato, migliorato e aggiornato ma, come lo stesso Python 3, la sua essenza è sempre uguale a quella che mi ha donato la passione per la programmazione.
<p>La semplicità di Python è contagiosa. La passione della comunità e la passione con cui il linguaggio è stato creato e viene mantenuto è stupefacente.
<p>Spero che la passione di Mark e lo stesso Python vi siano di ispirazione, come è successo a me. Spero che troverete in Python, e in Python 3, uno strumento tanto pratico e potente quanto lo considerano tale centinaia di migliaia di programmatori e di aziende in tutto il mondo.
<p>Jesse Noller<br>
Programmatore Python
<p class=c>© 2009–10 <a href=http://jessenoller.com/2009/10/25/dive-into-python-3-the-foreward>Jesse Noller</a><br>
© 2009–10 <a href=informazioni-sulla-traduzione.html>Giulio Piancastelli</a> per la traduzione italiana