White Paper
Negli ultimi anni le discussioni e le iniziative per rendere le nostre città più smart si sono moltiplicate, con risultati altalenanti e dipendenti più dalla caparbietà dei singoli che da una capacità diffusa a livello di sistema. Molto spesso ci si è concentrati sull’aspetto tecnico delle smart cities, tralasciando quasi ovunque il ruolo centrale delle persone in questa trasformazione; ma un luogo, una città, una comunità quanto possono davvero definirsi intelligenti se i cittadini non riescono a superare il digital divide di tipo culturale e a diventare parte integrante di essa? Per aiutare l’Italia ad uscire dal grave ritardo rispetto alla maggior parte delle nazioni europee, si stanno muovendo istituzioni, pubblica amministrazione centrale e locale, aziende pubbliche e private, mondo dell’istruzione a tutti i livelli, gruppi di interesse ed entità del Terzo Settore.
Alfabetizzazione digitale, Associazioni, Cittadini, Collaborazione, Co-progettazione, Digital divide, Istituzioni, Pubblica Amministrazione, Terzo Settore.
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